Piemonte: Monferrato Langhe-Roero entrano nel patrimonio Umanità Unesco
Con Monferrato Langhe-Roero sono saliti a 50 i siti italiani che fanno parte della World Heritage List dell’Unesco, il patrimonio artistico e ambientale dell’umanità. È un altro prestigioso riconoscimento per l’Italia che ha il maggior numero di siti al mondo nell’elenco (più altri cinque della lista del Patrimonio culturale immateriale).
Le nostre vigne sono diventate Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco. Una parte del territorio dove si coltiva il vitigno Brachetto, quella tra Astigiano e Acquese, è infatti inserita nell’area del Sud Piemonte dedicata ai paesaggi vitivinicoli che comprende il Monferrato, le Langhe – Roero e che domenica scorsa è stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Commenta Paolo Ricagno, presidente del Consorzio di Tutela del Brachetto: «È un riconoscimento importante che apre scenari interassenti e unici per la valorizzazione de vini piemontesi. Noi come Brachetto – aggiunge Ricagno – siamo naturalmente protesi a azioni internazionali e per questo prontissimi a cogliere al meglio tutte le opportunità di crescita sociale, economica, culturale e paesaggistica che la definizione di Patrimonio dell’Umanità comporta».
Il vitigno Brachetto è autoctono dell’Ovest della regione Piemonte. È al 100% italiano. Da duemila anni è coltivato sulle colline dove corre il 45° parallelo, il luogo ideale, per il microclima che lo caratterizza, dove coltivare uve aromatiche da cui si producono vini pregiati come il Brachetto, un vino rosso dolce e fresco, conosciuto fin dall’Antichità e ideale per ogni momento della giornata e ogni occasione.
Un paesaggio vitivinicolo, quello del Brachetto, raro e originale, con estensioni di vigneti che si alternano a incantevoli borghi antichi e città d’arte, dove i buoni vini e la buona tavola sono eccellenze millenarie, preservate ancora oggi come risorsa principale di un territorio che si ama al primo sguardo.
Il Brachetto sbarca a Riccione e propone calici dolci e solidali
Un vino che fa bene al cuore e alla solidarietà. Il Brachetto sceglie Golosaria, la rassegna enogastronomica ideata dal giornalista gastronomo Paolo Massobrio, per lanciare un progetto solidale e, nel contempo, proporsi non solo “in purezza”, cioè con assaggi del solo vino nelle tipologie spumante e “tappo raso”, ma anche con gustosi e sorprendenti cocktail e long drink estivi che diventeranno un must per la prossima stagione vacanziera.
L’occasione sarà la tappa che Golosaria farà a Riccione dal 31 maggio al 2 giugno. Per tre giorni, nel Palazzo dei Congressi della città di mare tra le più famose località di villeggiatura italiane, al quinto piano della terrazza “lounge”, il Consorzio di Tutela allestirà un tast-point dove saranno proposti freschi calici di Brachetto con frutta di stagione, ma anche miscelato in leggeri cocktail estivi.
Sarà l’occasione non solo per gustare il vino rosso dolce più apprezzato del Piemonte, ma anche di partecipare alla raccolta fondi a favore dell’istituto di ricerca per il cancro Romagnolo (IOR). Ogni calice, infatti, costerà 3 euro e il ricavato andrà all’Istituto.
«L’evento di Riccione ha un duplice scopo – annota Paolo Ricagno, presidente del Consorzio del Brachetto – partecipare ad un progetto di vita che doni speranza e salute, e far conoscere il nostro vino, ideale anche nel caldo dell’estate, in un territorio che si prepara alla stagione estiva ricca di turisti italiani e soprattutto stranieri».
Mario Pretolani, consigliere delegato dello IOR, ringrazia di cuore il Consorzio di Tutela del Brachetto d’Acqui per il sostegno allo IOR in questa importante manifestazione. E dice: «L’impegno e la passione del Consorzio del Brachetto impreziosisce il nostro lavoro e dimostra la sensibilità e lungimiranza di quell’ente enologico nei confronti di chi soffre la malattia oncologica. Il ricavato sosterrà il servizio di accompagnamento gratuito dei pazienti che hanno difficoltà a raggiungere i propri luoghi di cura. Un’attività operativa
da tanti anni a Riccione»
Altre info: www.brachettodacqui.com o www.golosaria.it
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14051 Nizza Monferrato (AT)
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Regione Infermiera, 226
14051 Bubbio (AT)
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Loc. S. Grato, 7
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